mercoledì 27 novembre 2013

giovedì 10 ottobre 2013

Pubblicata la Newsletter n.11 di ISAFF


All'interno:

   Normativa               
Gli sviluppi sul trading della CO2
pag. 1
   Tecnologie
Le fuel cell nel trasporto aereo                      
pag. 3
   Economics
Protocollo CAAFI per acquisto jet fuel
pag. 5
   News
Bio jet-fuel da switchgrass       
pag. 6

mercoledì 4 settembre 2013

CAAFI guide to selling alernative fuels

Interessante compendio sotto forma di guida alla commercializzazione di jet fuel alternativo emesso da CAAFI con la collaborazione di A4A (Airlines for America). Se ne dà un link di seguito.
www.3bconsulting.it/docs/CAAFI%20Business%20Team%20Guidance%20Paper.pdf

martedì 3 settembre 2013

Airbus entra in Russia per BioJet

Accordo per la promozione di biojet in Russia siglato da Airbus 
La partnership tra Airbus Industries e RT-Biotekhprom (Rostec Group) si propone di 1) inventariare analizzare e ordinare in un database l'ampia gamma di feedstocks disponibili sul territorio della repubblica russa, e 2) sviluppare la produzione e commercializzazione di carburante da fonte rinnovabile e sostenibile idoneo all'impiego in aviazione civile. Impresa pionieristica che le due compagnie affronteranno congiuntamente con il sostegno scientifico del Politecnico di Mosca.

lunedì 29 luglio 2013

Newsletter n.10

ftp://3bconsulting.it/docs/Newsletter%20n.10%20Apr-Giu%202013_.pdf

Enac e WEC Italia insieme per l’Aviazione Sostenibile


Nasce l'Italian Sustainable Aviation Fuel Forum (ISAFF)

Roma, 4 giugno 2013  -  dal Comunicato alla Stampa:

Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e WEC Italia (Comitato Italiano del World Energy Council – Organizzazione internazionale non profit e multi-energy riconosciuta dall’ONU come organo globale dell’energia) hanno firmato questa mattina, presso gli uffici centrali Enac, il Protocollo di intesa che istituisce l’Italian Sustainable Aviation Fuel Forum – ISAFF.
Con la firma del Direttore Generale Enac, Alessio Quaranta, e del Presidente WEC Italia, Gilberto Callera, si dà il via alla costituzione di un Forum aperto a tutti gli stakeholder del sistema aviatorio operante sul territorio italiano, con la prospettiva anche di un successivo coinvolgimento su base volontaria di analoghi soggetti europei.
Il Segretariato dell’ISAFF è istituito presso la sede del WEC Italia in via Mosca 32, Roma, e le sue attività e gli indirizzi operativi saranno definiti da un Comitato Direttivo che sarà composto da membri nominati dai soggetti aderenti e sostenitori del Forum, con una rappresentanza omogenea dei diversi stakeholders del settore avio civile e energetico nazionale.
L’ISAFF si pone come piattaforma di raccolta, scambio e discussione di informazioni rilevanti nel campo energetico dell’aviazione e nelle aree ad esso complementari. Il Forum, inoltre, si propone di raccogliere le istanze dei soggetti aderenti che rappresentino tematiche di interesse del sistema paese nel settore avio civile e trasmetterle alle autorità e istituzioni competenti in materia di ambiente, energia e trasporti.


venerdì 5 aprile 2013

Aerolinee EU eccedono limiti di emissione (dati 2012)


By Mathew Carr (Bloomberg)- Apr 5, 2013

Airlines in Europe may need to buy carbon permits or pay fines after data showed the carriers’ emissions in 2012 exceeded their allocation of free allowances by about 30 percent, according to Bloomberg New Energy Finance.
Ryanair Holdings, Europe’s biggest low-cost airline, emitted 7.46 million tons of carbon dioxide in 2012, or 34 percent more than than its free permits, preliminary data from the European Union shows. EasyJet U.K. account indicates it needs 25 percent more allowances, while Aer Lingus Group has a shortfall of 24 percent, the information shows.
Airlines are investing in more efficient technology even as the cost of carbon permits in the EU’s emissions trading system, or ETS, fell 25 percent in the past year. Dublin-based Ryanair said it bought new fuel-efficient aircraft that cut greenhouse- gas emissions by 50 percent, while EasyJet is reducing the weight of its seats and service carts.
“The scheme is designed to create a shortfall to incentivize airlines to operate more efficiently and top up” allowances, Paul Moore a spokesman for EasyJet in Luton said. “EasyJet has long been a supporter of the emissions trading system and will fully comply with its obligations.”
Under Europe’s carbon program, emitters must match emissions with EU allowances or offset credits by the end of April each year or pay a fine of 100 euros a ton. Polluters can top up their free allocation with allowances bought in the market.
Ryanair’s shortfall of 1.9 million tons would cost 8.4 million euros ($10.8 million) based on the closing CO2 price of 4.44 euros a metric ton for December. EasyJet’s short last year would amount to about 910,000 tons, following emissions of 4.6 million tons, the EU data show.
The EU has proposed excluding from its carbon program flights that took off or landed outside the bloc’s borders in 2012, said Itamar Orlandi, an analyst in London for New Energy Finance. Ryanair, EasyJet and Aer Lingus usually fly within the EU so their data supports the estimate for a permit shortage of about 30 percent, he said.
While airlines with external flights are also granted free allowances for those journeys, they may have only reported emissions for intra-EU trips, Orlandi said. Carriers must hand back the free permits for outside flights unless they choose to include those journeys in the EU program.
Lufthansa was allocated 14.6 million tons of free allowances in 2012 and reported emissions of 6.1 million tons, according to the EU data published April. A spokesman for the airline in Cologne declined to specify what portion of the company’s free permits apply to flights outside the EU. “The Lufthansa Group doesn’t see any oversupply of allowances,” The airline’s yearly carbon market costs will be in the “double-digit millions” of euros, he said. Lufthansa had historic-low fuel consumption in 2012, he said, without providing details. “The money we are losing because of ETS would be better invested into new, fuel-efficient technology,” he said.

Uscita la Newsletter N° 9

                       Alcuni dei titoli all'interno della Newsletter:
Normativa
Le difficoltà del meccanismo ETS e le ricadute sul settore aereo
pag. 1
Tecnologie
Kerosene sintetico da gas naturale                      
pag. 2
Economics
Biojet fuel di Virgin Atlantic premiato all’ottavo World Biofuel Markets
pag. 3
News e Utilizzi
Neste Oil aderisce al progetto ITAKA       
pag. 4

Per aprirla cliccare sul link che segue:  http://www.3bconsulting.it/docs/Newsletter%20n.%209%20BioAviation%20Insight_Gen-Mar%202013_.pdf

giovedì 28 marzo 2013

KLM vola con UCO negli USA

          Primo volo intercontinentale di linea a olio di cucina usato   (UCO)                        
      
Dall'8 marzo ogni giovedì per sei mesi un Boeing 777-200 della KLM alimentato per il 75% da Jet A-1 e per il restante 25% da olio da cucina usato collega l’aeroporto JFK di New York con quello di Schipol ad Amsterdam (e viceversa). 
Il biocomponente è ottenuto da olio di cucina riciclato ed è fornito da SkyNRG, una società fondata nel 2009 da Air France-Klm Group in collaborazione con North Sea Group e Spring Associates. SkyNRG è leader mondiale del mercato di carburanti sostenibili rifornendo già più di quindici compagnie aeree.  Lo scorso anno KLM aveva già effettuato il volo "bio" più lungo mai compiuto coprendo la tratta Amsterdam-Rio de Janeiro in occasione della conferenza Rio+20. Ma si trattava di un'occasione particolare, non di un volo regolare.   
Alla vigilia del volo inaugurale SkyNRG ha annunciato di avere ottenuto dal Roundtable on Sustainable Biofuels la qualificazione di fornitore di biokero "drop-in" ovvero sostituibile a quello  petrolifero convenzionale. L’utilizzo di biocarburanti a base di olio di cucina esausto è solo una tra le misure adottate dall’aeroporto di Amsterdam, che si propone vi diventare il più verde d’Europa entro il 2020. 


venerdì 18 gennaio 2013

Qatar Airways vola con jetfuel da GTL

Da comunicato stampa Qatar Airways del  14.01.2013
"Qatar Airways conferma la sua leadership nel campo della gestione ambientale nel settore dell'aviazione”  ha detto Akbar Al Baker, amministratore delegato di Qatar Airways .
Il nuovo carburante GTL costituisce un’alternativa ai carburanti tradizionali nel pieno rispetto dei più elevati standard internazionali dell’aviazione. Siamo da sempre impegnata a rispettare gli standard ambientali più elevati oltre che sfruttare le opportunità più innovative provenienti dalla ricerca nel settore per aumentare l’efficienza dei nostri voli.” 
Il nuovo carburante GTL Jet è una miscela che comprende kerosene paraffinico sintetico (KPS) fino al 50% e soddisfa gli stringenti requisiti ASTM-D-7566 oltre che gli standard riservati ai normali combustibili usati dai jet (Jet A-1). 
Il nuovo carburante nasce da una progetto congiunto avviato da Shell e Qatar Petroleum nel sito di Pearl, il più grande impianto d’estrazione GTL del Qatar. 
Nel GTL lo zolfo è praticamente assente e anche le emissioni di polveri sottili di questo carburante sono più basse rispetto ai carburanti tradizionali. Il GTL offre quindi significativi vantaggi per le compagnie aeree e per la qualità dell'aria nelle zone limitrofe agli aeroporti. 
Il kerosene usato nel GTL ha una densità energetica maggiore rispetto ai convenzionali combustibili per aerei. Ciò ha il potenziale di ridurre le esigenze di manutenzione...>>