domenica 23 dicembre 2012

La "madre" di questo Blog aggiorna il profilo professionale


      3BConsulting - Profilo


Svolge attività di consulenza rivolta alla ottimizzazione dei processi di fuel supply nelle imprese ad alta intensità energetica, dove il portafoglio carburanti può trarre  beneficio da una attenta rimodulazione competitiva.
L'attenzione di 3BC è focalizzata sui carburanti per la mobilità terrestre, marittima ed aerea. Si tratta di benzina, gasoli e kerosene petroliferi (e non), mai come oggi a così alto costo e rischio  per chi li acquista e a così bassa remuneratività per chi li fornisce.
  
Un mix molto pericoloso, alimentato dalla recessione dei consumi, che sta già portando al collasso i più deboli. 

Ed infatti gli end-user più lungimiranti  stanno cambiando passo: autotrasporto e retisti indipendenti (no-logo) si organizzano in gruppi di acquisto, gli armatori pensano al gas naturale liquefatto, le compagnie aeree al biokerosene. In una parola cercano di avvicinare l'approvvigionamento alla fonte e di diversificarlo con carburanti innovativi.

A queste imprese e a quelle che avvertono un disagio competitivo 3BC offre diagnosi e terapia utili a restituire prospettiva a sistemi e/o portafogli di Supply o di Logistica “vecchia maniera”.  Ed anche –se possibile- ad  ampliare il perimetro del business con attività complementari a valore aggiunto.

In questo sforzo di ridefinizione della strategia di supply 3BC mette a disposizione competenze ed esperienza petrolifera trentennali oltre che sei anni di consulenza per compagnie tra cui Alitalia, Saras,  Italpetroli, TotalErg, Shell, Rudder, Gruppo D'Amico, Galaxy, Alpha Trading, Confitarma, Autorità Portuale del Lazio, CAP(Consorzio Acquisti Petroliferi).

3BC ha pubblicato articoli su Milano Finanza, Ship2Shore e  collabora con Quotidiano Energia fin dalla fondazione. Da Dicembre 2011 per  WEC-Italia edita una newsletter titolata "BioAviation Insight" su biokerosene ed ETS aviazione.

Il Titolare unico di 3BC ing. Stefano Rocca (vedi CV da homepage),veterano dell'industria petrolifera, è professional fellow in WEC-Italia e membro onorario di NOI Srl.  

                                         I websites di 3BConsulting sono:
            www.3bconsulting.it       www.bioshipping.it      www.bioaviation.it
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venerdì 21 dicembre 2012

Pubblicata la Newsletter 4°Tr 2012


Selezione delle news sui biofuels avio più significative filtrate dal web e commentate

IN QUESTO NUMERO
Normativa
Congelamento annuale sistema ETS
pag. 1
Tecnologie
Gassificazione biomasse di scarto                      
pag. 2
Economics
Studio IFAD sui biojet fuels
pag. 3
News e Utilizzi
Impegno del Canada sui biojet fuels       
pag. 4

Neste Oil aderisce a ITAKA


Neste Oil  rende noto di avere aderito alla "Initiative Towards Sustainable Kerosene for Aviation" (ITAKA), progetto finanziato dalla EU a sostegno della commercializzazione dei biocarburanti avio in Europa. 
Nel Consorzio delle Imprese partecipanti che comprende Airbus, BIOTEHGEN, Camelina Company Espanã, CLH, EADS IW, Embraer, EPFL, MMU, SENASA, RE-CORD e SkyNRG, Neste Oil produrrà 4.000 tonn di biokerosene NExBTL certificato RSB EU RED che dopo miscelazione 50/50 con jet fuel A-1 verrà distribuito alle compagnie aeree continentali perché vi alimentino i propri voli di linea.
10 i milioni di Euro stanziati per ITAKA nell'ambito del 7° accordo di programma di R&D quinquennale EU (2007-13). 36 mesi la durata del progetto, del quale è prevista una presentazione ufficiale in Gennaio.

domenica 9 dicembre 2012

British Airways firma biojet deal con Solena


British Airways ha formalizzato l'impegno ad acquistare il biokerosene che sarà prodotto nei primi dieci anni di esercizio dall'impianto waste-to-fuel di gassificazione e sintesi FT dei rifiuti solidi urbani di Londra previsto entro il 2014 nell'ambito della GreenSky London Initiative, progetto che .convertirà 500,000 ton/anno di  waste (altrimenti destinata alla discarica) in 50.000 ton di jet fuel, 50.000 ton di biodiesel, bionafta ed energia elettrica. Al valore di mercato di oggi questo impegno corrisponde a circa 500 milioni di $ in 10 anni.
Solena fornirà la tecnologia al plasma che disaggrega il rifiuto solido in molecole gassose e le sintetizza in idrocarburo.Oxford Catalysts Group/Velocys  concorrerà con i reattori  Fisher-Tropsch ed il cataliizzatore col quale il gas di sintesi viene liquefatto in polimeri C-H;  Fluor Inc. con la progettazione, l'ingegneria e la costruzione dell'impianto. Infine a  Barclays con  il reperimento dei mezzi finanziari. 
Il Consorzio GreenSky London ha in opzione il sito e sta operando attivamente all'ottenimento di tutte le concessioni. Sarà di 1000 la forza lavoro impiegata nella costruzione e 150 le posizioni necessarie alla conduzione dell'impianto, che andrà a regime col 2015. Come dichiarato dal CEO di BA  Keith Williams “Con partner tecnologici di questa statura siamo decisamente avviati a far sì che il biocarburante aviazione sostenibile diventi realtà  per British Airways nel 2015.”
(da ATW del 04.12.2012)

domenica 2 dicembre 2012

Obama firma e il Decreto anti ETS diventa Legge

E' diventato Legge negli USA il provvedimento ("Bill") votato un mese addietro dal Congresso con il quale l'Amministrazione può vietare ai vettori aerei nazionali di aderire alle prescrizioni del ETS Europeo quando toccano uno scalo comunitario. "Un segnale inequivocabile di rifiuto dello schema europeo, lesivo della nostra sovranità, imposto unilateralmente " chiosano Nicholas Calio presidente di Airlines for America, ed il senatore John Thune, co-autore del testo. Ma anche una spinta a trovare intese sulla decarbonizzazione  aventi valenza globale, in tempi rapidi. Non a caso la Commissione UE ha recentemente corretto il tiro limitando l'applicabilità dell'ETS ai soli voli intracomunitari, limitatamente al 2012. Una mossa fatta per lasciare spazio ad un accordo in sede ICAO di portata planetaria, che non potrà più tardare.

lunedì 8 ottobre 2012

BA: impianto biofuel da rifiuti al via a LHR

Entro la fine di quest'anno verrà avviata nei pressi di Heathrow la costruzione dell'impianto a tecnologia Solena Inc. già annunciato da British Airways due anni fa.
E' quanto dichiarato dal capo del dipartimento environment BA Jonanthon Counsell in una intervista a Business Green pubblicata il 27.9, nella quale Counsell ricorda che la sostituzione di Jet Fuel A-1 con carburante di sintesi da conversione dei rifiuti urbani abbatte la CO2 del 95% e che l'impianto coprirà il 2% del fabbisogno di fuel della compagnia di bandiera britannica. "Abbiamo la volontà di procedere e siamo convinti che a regime (2015) l'impianto produrrà biocarburante avio a norma ad un costo più basso di quello dell'equivalente fossile. A quel punto -forti di una piattaforma tecnologica consolidata- potremo iniziare a replicare l'installazione presso altri scali britannici..."
Nell'intervista, il dirigente BA non si è fatto sfuggire l'occasione per ribadire l'invito alla UE di emendare il sistema ETS circoscrivendolo al nostro continente. Si potrebbero ad es. contabilizzare solo le emissioni prodotte dentro lo spazio aereo comunitario oppure esentare i voli che vi fanno ingresso.Diversamente -avverte Counsell- i vettori europei   
sarebbero esposti a rischio retaliation nelle destinazioni extra-UE, con grave pregiudizio.

venerdì 21 settembre 2012

Lufthansa in J/V su impianto di Biojet da alghe


Lufthansa e Algae.Tec (high-biotech australiana) il 18.9 hanno siglato un accordo volto alla costruzione di un impianto per la produzione di biojetfuel da alghe da costruirsi in Europa in un sito dove sia disponibile CO2 da emissione industriale. Lufthansa finanzierà il costo del progetto al 100% e avrà diritto a ritirare il 50% della produzione a prezzo prefissato, Algae.Tec fornirà la propria tecnologia e gestità lo stabilimento. Nell'Agreement si legge che "Both parties will jointly develop a large-scale industrial algae oil production plant based on Algae.Tec's technology and operating support, and Lufthansa's offtake commitment for such algae oils."
E' previsto che il Bio-Kero prodotto soddisfi la Direttiva Europea RED (Renewable Energy Directive) e sia certificato ISCC.  L'intesa tra LH e Algae.Tec, che fa seguito al memorandum of understanding tra le due Compagnie sottoscritto a Gennaio scorso, sarà portato ai rispettivi Board per l'approvazione formale non appena sarà stato individuato il sito e sarà completata l'analisi finale di fattibilità.          http://www.youtube.com/watchv=VA_xiEHSTRI&feature=youtu.be

mercoledì 19 settembre 2012

Esce la Newsletter n°7


Selezione trimestrale delle news sui biocarburanti avio più significative
filtrate dal web, analizzate e commentate

IN QUESTO NUMERO (link in calce)
Normativa
Washington: Incontro 17 paesi contro ETS
pag. 1
Tecnologie
Gas to Liquid                      
pag. 2
Economics
Airbus e Boeing in Cina
pag. 3
News e Utilizzi
Il Green Strike Group della US Navy       
pag. 4

martedì 10 luglio 2012

Farnborough Air Show 2012

L'Air-Show -evento clou dell'industria aerospaziale che si tiene in UK ogni due anni- è in pieno svolgimento da ieri e si concluderà domenica. 
In un palcoscenico del genere non potevano mancare le grida di dolore sull'ETS-EU, ed infatti Airbus ha subito annunciato che sarà costretta a ridimensionare il programma di produzione del A-330 se lo schema europeo sulle emissioni mancherà l'allineamento globalizzante con ICAO/IATA. Come infatti ben noto l'ETS-UE, che colpisce anche i vettori non-UE,  ha innescato ritorsioni commerciali, in primis il congelamento di ordini alla Airbus da parte di compagnie aeree extraeuropee - in testa quelle asiatiche (cinesi) - e provocato contromisure di governi anche molto vicini alla UE, come quello statunitense. 
Sono 9/mese gli A-330 che escono ogni mese dagli stabilimenti di Tolosa, destinati a salire a 10/mese nel 2013 e 11/mese un anno dopo, nel 2014. Un trend positivo di crescita che ora rischia la stagnazione. 

giovedì 5 luglio 2012

Rio+20

Molti i voli dimostrativi verso Rio in occasione della Conferenza sullo sviluppo sostenibile. Azul, Embraer, General Electric, Amyris, KLM, Honeywell-UOP, Aeromexico, GOL Airlines e Novozymes tutti in prima linea a fare "showcase" delle loro (bio)-performance. 
Ricordiamo in particolare il bio-jetfuel Amyris noto come AMJ-700, prodotto dalla fermentazione di canna da zucchero-in attesa di certificazione ASTM- , quello da scarti agricoli di Novozymes, ed il volo transatlantico senza scalo KL705 compiuto da un Boeing 777-200 di KLM, che ha portato da Amsterdam a Rio la delegazione olandese, volo alimentato a UCO (used cooking oil) che ha stabilito il record di tratta più lunga con bio-kerosene.

USAF Flies GEVO's ATJ

The U.S. Air Force has flown the first successful test flight using a type of biofuel provided by Colorado’s Gevo Inc. The single-seat, twin-engine Air Force A-10 Thunder Bolt jet flew June 28 at Eglin Air Force Base in Florida. It was powered by a 50-50 blend of JP-8 and “alcohol-to-jet” (ATJ) fuel produced from isobutanol provided by Douglas County-based Gevo. The jet was flown through a series of flight test maneuvers. 

domenica 17 giugno 2012

Iniziative in corso: Sud-America

BRASILE: martedì 19.6 nel corso della conferenza ONU Rio+20 AZUL Airlines effettuerà un volo dimostrativo con un Embraer 195 motorizzato GE CF34-10E che nell'occasione userà biojet-fuel da canna da zucchero di produzione Amyris. Il biocarburante -che soddisfa le specifiche del Jet A/A1- ha già superato tutte le prove al banco.  AZUL è una low-cost brasiliana che opera una flotta di 54 velivoli su 48 destinazioni con 400 voli al giorno e 19 milioni di passeggeri/anno.
La stessa AZUL assieme a TAM Airlines, TRIP Airlines GOL Airlines, la AIAB(Associazione dell’Industria Aerospaziale Brasiliana),quella dei Produttori di Jatropha in Brasile, la Algae Biotechnology, la Amyris Brasil, e l’Associazione dei produttori di canna da zucchero (UNICA)  hanno dato vita alla "Alianca Brasileira para Biocombustiveis de Aviacao (ABRABA) con l'obiettivo di sviluppare ed ottenere la certificazione all'utilizzo drop-in di kerosene da bioetanolo nel Paese sudamericano. 
CILE/MESSICO: Iniziative analoghe in corso anche in Cile tra LAN Chile, Air BP Copec e SkyNRG, ed in Messico con il progetto “Green Flight”. La prima, che si avvale della  collaborazione di Airbus fa già volare un A320 motorizzato CFM56-5B, il progetto messicano alimenta un Boeing 737 con una miscela 75/25 di Jet A e BioKero da olio da cucina usato (UCO). Il velivolo serve il collegamento giornaliero Mexico City-San Josè di Costarica.

mercoledì 6 giugno 2012

Bio-Aviation Insight N°6

Uscito il n°6 della Newsletter. Queste le news ed i temi principali:
Normativa
USA: National Bioeconomy Blueprint
pag. 1
Tecnologie
Alcohol to Jet                         
pag. 2
Economics
Trend: investimenti nelle rinnovabili
pag. 3
News e Utilizzi
Aviation Sustainable Biofuels Initiative       
pag. 4
Bio-Aviation Insight n°6 è disponibile da uno dei due link seguenti:
http://www.3bconsulting.it/docs/Newsletter%20n.%206%20BioAviation%20Insight.Maggio%202012.pdf
http://www.wec-italia.org/AltriDocRis.aspx?IDSez=2&id=340&m34n1r552lqh0gzhz2ixmie3

domenica 20 maggio 2012

Virgin,Qatar Airways e DoD pro ATJ

A favore dell'ATJ (Alcohol-To-Jetfuel) l'ampia disponibilità di materia prima, in particolare canna da zucchero, fermentabile e distillabile in etanolo, e la tecnologia già matura per la transizione verso la  produzione industriale. All'opposizione coloro che contestano la neutralità carbonica sul life-cycle e dubitano che il costo del biojet ATJ possa competere con quello del carburante avio petrolifero.
Tra i sostenitori dell'ATJ Virgin Atlantic e Qatar Airways, oltre al Dipartimento della Difesa USA, tutti e tre convinti che gli ATJ fuels saranno certificati ASTM entro due anni e subito dopo portati a produzione su larga scala da High Techs come Gevo o Byogy che hanno brevetti ad-hoc.
"Il vantaggio competitivo degli ATJ è che questi fuels non hanno necessità di blending con il Jet A petrolifero non essendo in debito di aromatici come invece avviene con il SPK da olio vegetale" sostiene Kevin Weiss, CEO di Byogy. "Esteri e acidi grassi necessitano di idrogenazione massiva e di post-trattamento in raffineria. Noi siamo completamente diversi: il carburante è prodotto in situ ad una frazione del loro costo". 
"Da 18 mesi studiamo con Byogy la tecnologia e le materie prime più adatte per fare Biokero" dice Chris Schroeder, senior manager di Qatar Airways, e "ci siamo convinti che l'ATJ con ogni probabilità sarà il carburante front-runner del nostro domani. Ha il contenuto di aromatici che lo rende idoneo al blend con il GTL (Gas To Liquid fuel)  di cui disporremo (*), che viceversa non ne contiene", che tuttavia aggiunge "..anche se non abbiamo certezze su tempi e costi del progetto nel quale ci siamo imbarcati con Byogy".
Altro approccio al ATJ è quello adottato da LanzaTech, high-tech neozelandese che ha investito sul recupero e trasformazione in idrocarburi del gas di scarto dell'industria pesante, in particolare metallurgica.
La compagnia ha un impianto dimostrativo da 100.000galloni/anno di etanolo a Shangai e accordi con Sweedish BioFuels per la conversione in biojet e con quattro acciaierie, due cinesi e due coreane per l'acquisizione del gas feed. Vanta inoltre un accordo con Virgin Atlantic, fortemente attratta da questo tipo di carburante del tutto estraneo alle catene alimentari ed anzi meritorio in quanto assorbitore di gas inquinanti. 
Infine Gevo Inc., la high biotech basata in Colorado legata al US Department of Defence (DoD).
A gennaio ha consegnato il primo batch di ATJ alla USAF -che lo sperimenterà- e ha siglato un  frame agreement commerciale con United Airlines. "Naturalmente quantità e tempistica dipenderanno dal parity value vs il carburante avio tradizionale" ha detto Chris Ryan, presidente Gevo, "è tuttavia indiscutibile che 
la più ampia fonte di materia prima energetica mondiale -cioè i carboidrati- sia anche quella dalla quale è più agevole ed economico derivare carburanti per fermentazione alcolica. La spinta da parte degli end-user aeronautici e da parte della Amministrazione è fortissima, il mercato dovrà rispondere".
(*) Pearl GTL Project a Ras Laffan 


ATJ=Alcohol To Bio- Jet Fuel

Grande attenzione a questa famiglia di tecnologie di produzione all'"Advanced Biofuels Leadership Conference" conclusasi a Washington (DC) all'insegna del "Go Big- Stay Strong", vera e propria vetrina del bio high-tech energetico, con ben 107 relazioni presentate a 575 CEO e Senior Officials del settore.
Di particolare interesse i due progetti tecnologici ATJ  presentati dal tandem Honeywell/UOP+Ensyn Corp., che promettono di raggiungere il punto di pareggio economico full-scale con il Jet fuel petrolifero prima di quanto potranno fare i processi che partono dall'olio vegetale. 
Alla base di questa promessa due claim: 1)che il processo di pirolisi Ensyn (RTP) escalato a dimensione industriale è in grado di produrre fuel grezzo all'equivalente di 45$/barile, e 2)che il fuel RTP può essere upgradato a specifica commerciale processandolo attraverso impianti normalmente presenti nelle raffinerie di petrolio, dopo alcuni adattamenti. Il team UOP ha riferito di avere ottenuto rese nell'ordine dei 70 galloni/tonn di biomassa, e di prevederne 90 a maturità (265-340 litri/tonn rispettivamente). 

sabato 5 maggio 2012

Bioaviation Insight: uscito il n°5

Selezione delle news sui biocarburanti avio più significative
filtrate dal web, analizzate e commentate mensilmente

IN QUESTO NUMERO
Normativa
Cina-UE dialogano su “misure equivalenti”
pag. 1
Tecnologie
Processi NGTL e WGTL                         
pag. 2
Economics
Bloomberg sui costi dei biojet fuels            
pag. 3
News e Utilizzi
Jet fuel drop-in da bioetanolo       
pag. 4

Il n° 5 è scaricabile cliccando 
www.3bconsulting.it/docs/Newsletter%20n.%205%20BioAviation%20Insight%20Aprile%202012_.pdf
tutte le newsletter (e molto altro) sono accessibili tramite il pulsante "docs" su
http://www.3bconsulting.it/ita.htm

lunedì 30 aprile 2012

Delta acquista Raffineria ?

Il board della compagnia aerea statunitense ha dato luce verde a concorrere per l'acquisto della raffineria Conoco-Phillips di Filadelfia, in dismissione.  A Delta Airlines potrebbe affiancarsi una banca di investimenti con competenze e interessi nel mercato del grezzo, si fa il nome di JP Morgan. Secondo fonti giornalistiche USA l'acquisizione dell'impianto (100-200 mln di $) ridurrebbe di circa 40 mln di $/anno il fuel-bill di Delta la quale nel 2011 ha speso 11,8 miliardi di $ per il carburante necessario alla sua flotta. 

venerdì 27 aprile 2012

Qantas annuncia studio e vola bio

Il governo australiano finanzierà il progetto voluto da Qantas, con il quale verranno messe a fuoco le condizioni necessarie alla produzione di bio-jetfuel da fonti sostenibili autoctone. E' quanto ha dichiarato Martin Ferguson, ministro dell'energia e del turismo nell'inaugurare il primo volo QF1121  che il 13.4 scorso ha collegato Sidney con Adelaide usando carburante contenente UCO (used cooking oil) ricondizionato. Pochi giorni dopo -il 19.4-  un secondo volo, questa volta operato da Jetstar, il JQ705/706, ha collegato Melbourne con Hobart (Tasmania) a/r, ancora con UCO.
In entrambi i casi il biocarburante è stato fornito da SkyNRG come blend 50:50 UCO+Jet-A di qualità conforme allo standard ASTM D-7566-11. In termini di CO2 emessa sull'intero lifecycle del carburante il biomix utilizzato in questi voli consente un abbattimento del 40% rispetto al jetfuel fossile tradizionale.

sabato 14 aprile 2012

LAN e Air BP con "Bio 2nd-Gen"

Un A-320 della cilena LAN ha collegato Santiago e Conception utilizzando con successo biokerosene da olio vegetale di scarto in miscela con jetfuel A per alimentare entrambi i suoi motori CFM56-5B.  
Evento di rilievo sia per il coinvolgimento di una "major" petrolifera che per la leadership in Sudamerica di LAN, vettore influente nei Paesi dell'area e membro storico di One-World. Segue il comunicato stampa.

Dichiarazione ATAG 2012

La dichiarazione sottoscritta il 22.3 a Ginevra al termine del  Summit ATAG (Air Transport Action Group) si articola in due parti: da un lato risultati e obbiettivi, dall'altra richieste di sostegno ai Governi.
In ATAG , oltre alla IATA, sono presenti  i principali costruttori mondiali di airframe e di motori aeronautici.

mercoledì 28 marzo 2012

BioAviation Insight, esce il n° 4

disponibile sia sul sito di WEC-Italia e anche su quello di  3BConsulting   .
Tra i temi trattati in questo numero:
Normativa
Aggiornamenti sulla “Carbon-War”
pag. 1
Tecnologie
Olio da microalghe                         
pag. 2
Economics
Bancabilità progetti Bio-HighTech.           
pag. 3
News e Utilizzi
Conferenza “World Biofuels Markets”       
pag. 4

lunedì 26 marzo 2012

Boeing, Airbus, Embraer:una sola voce

Un comunicato emesso da Boeing il 22.3 dà notizia della sigla di un memorandum of understanding  con Airbus ed Embrarer che impegna i tre costruttori di airframe a cooperare ed avere un'unica voce nell'interloquire con Governi, Produttori di biokerosene e altri stakeholders a sostegno, promozione e accelerazione dello sviluppo di fonti rinnovabili e pienamente sostenibili di carburante avio drop-in. 
Per il comunicato: http://boeing.mediaroom.com/index.php?s=43&item=2179

Ancora sulla "guerra" contro l'ETS EU

Con una lettera congiunta Airbus, Air Berlin, Air France, British Airways, Iberia, Lufthansa, MTU Aero Engines, Safran e Virgin Atlantic hanno chiesto a David Cameron, a Francois Fillon, ad Angela Merkel e allo spagnolo Mariano Rajoy di porre fine al conflitto con la Cina e con gli atri Paesi che si oppongono al sistema di scambio di quote di emissione europeo (ETS). Molti di questi Paesi stanno infatti preparando contromisure a carico delle compagnie europee quali extra-charge e limitazioni ai diritti di traffico. Un primo segnale  è stato la sospensione dell’ordine cinese ad Airbus da 12 miliardi di dollari che -se mantenuto- farebbe perdere mille posti di lavoro diretto e altri mille nella supply chain. Per questo i nove AD chiedono una consultazione urgente al Consiglio EU, perchè le ritorsioni siano bloccate in tempo. I vettori si sentono braccati e chiedono “par-condicio”. Si spera che la UE conceda una moratoria e che ICAO entro l’anno vari uno schema di accordo accettabile da tutti. Un team ICAO ad-hoc di alto profilo è al lavoro a questo scopo.

al WBM lo stato dell'arte del Bio-Jet

Si è svolta a Rotterdam dal 13 al 15 marzo la conferenza annuale sui biofuels “World Biofuels Markets” (WBM), appuntamento imperdibile per gli operatori del settore. Jim Lane, editore di Biofuels Digest, ne ha disegnato l’identikit in un breve ma efficace intervento introduttivo dal titolo “The race for scale, 2012-2025”

Il Bio-Tech Cinese si prepara al SPK

China Petroleum&Chemicals (meglio nota come Sinopec) ha presentato istanza alla Autorità dell’Aviazione Civile cinese in vista della produzione e distribuzione di biokerosene drop-in commerciale,  prevista in forte crescita fino a 12 milioni di tonn nel 2020 quando arriverebbe a coprire 1/3 del fabbisogno totale del Paese. Il concorrente PetroChina ha in progetto un impianto da 60.000 ton/a che inizierà a produrre nel 2014. 

Lufthansa&Neste dopo il trial

Lufthansa e Neste hanno reso noti i risultati della sperimentazione su scala commerciale del NExBTL, biokerosene da idrogenazione(HRJ), utilizzato sui 1187 voli consecutiìvi della navetta A-320 Francoforte/Amburgo effettuati nella seconda metà del 2011 e sul volo transatlantico Francoforte/Washington del gennaio scorso (B-777). Il monitoraggio delle parti interne dei motori così come i serbatoi del carburante del velivolo non hanno mostrato alcun segno di corrosione e altra anomalia. Nessun decadimento di qualità anche nel NExBTL stoccato a terra durante i sei mesi del trial. 

martedì 21 febbraio 2012

"BioAviation Insight": uscito il n°3

a cura di e visionabile su 3BConsulting.it nonchè su WEC-Italia

IN QUESTO NUMERO
Normativa
Si allarga la “Carbon-War”
pag. 1
Tecnologie
Gas-Plasma
pag. 2
Economics
SWASEA e il Business Case europeo
pag. 3
Utilizzi
UPM, BioArchitecture Lab…
pag. 4
Sempre nel n°3: la tecnologia PRO.E.SA del Gruppo Mossi